I sensi del visibile : immagine, testo, opera. (2018)
Questo libro offre la prima definizione integrata dei concetti di Immagine, Testo e Opera. Essi hanno oggi un’evidenza operativa tale che identifichiamo il testo con qualcosa di scritto, l’opera con l’oggetto d’arte e qualsiasi cosa con l’immagine per le nuove tecnologie che mappano ogni evento. Ma quali sono le proprietà, le funzioni e le valenze del Testo, dell’Opera e dell’Immagine? Con il metodo della semiotica, riflessioni teoriche e analisi sull’arte contemporanea ci permettono di pensare “tessere”, “operare” e “immaginare” come i tre momenti orientati e reversibili dell’esperienza e della significazione che attribuiamo ai modi di esistere. Il Testo è il modo “attuale” del senso, la fase in cui instauriamo relazioni con forme e sostanze del mondo; l’Opera è la fase della loro attivazione e messa in scena, il modo “realizzato”; l’Immagine è la fase di inscrizione nella memoria in ricordi, credenze e sogni, riunisce i modi “potenziale” e “virtuale” del senso. Disegni e modellini di un progetto si distinguono da come viene attivato senza confondersi con l’immagine che ne conserviamo. Sono in grado di accendere l’immaginazione ed entrare nell’immaginario, individuale e collettivo, attraverso tracce che vengono poi restituite all’esterno sotto forma di nuovi testi. Percepiamo la discontinuità e lo slittamento fra testo, opera, immaginazione e immaginario vivendoli, ma ce ne sfugge la logica. I sensi del visibile comincia a ricostruirla.
Tiziana Migliore insegna Semiotica all’Università di Roma Tor Vergata. È segretario scientifico del Centro Internazionale di Scienze Semiotiche Umberto Eco (CiSS, Urbino) e vicepresidente dell’Associazione Internazionale di Semiotica Visiva (AISV-IAVS). Ha pubblicato le monografie Miroglifici. Figura e scrittura in Joan Miró (Et al., Milano 2011) e Biennale di Venezia. Il catalogo è questo (Aracne, Roma 2012), più di sessanta articoli scientifici e curatele sull’arte contemporanea, sui rapporti fra semiotica e linguistica, sulla retorica visiva. Collabora con i quotidiani “la Repubblica” e “il manifesto”.